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7 edizione
La settima edizione del Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa, tenutasi il 21 e 22 ottobre, si ricorderà oltre che per il grande successo di pubblico, anche per l’impronta pop delle canzoni in gara oltre che per i numerosi big accorsi entusiasti ad Aversa per la finale dell’ormai noto concorso nazionale. Bungaro, Rossana Casale, Mauro Ermanno Giovanardi, Kaballà, Ledda, Nava, Fausta Vetere, e la Madrina, Cristina Donà, con un unico direttore d’orchestra, Fausto Mesolella che per questa due giorni ha condiviso il palco con le concorrenti e gli ospiti, proponendo duetti inediti, unici ed irripetibili. “a noi piace una musica pulita – dice Fausto Mesolella aprendo la serata – fuori dagli schemi, fuori dalle restrizioni e dalle costrizioni del rettangolo a 42 pollici, in chiara polemica con i talent show televisivi. Sempre dal palco rincara la dose e lancia il suo grido di protesta verso gli addetti ai lavori (tantissimi presenti in sala): “Non illudete i giovani, non portateli in alto per poi abbandonarli e non rispondere neanche più al telefono, solo perché il mercato, dopo un anno, richiede altro”.
Le partecipanti
Claudia Angelucci (vincitrice Premio e miglior testo)
Rebi Rivale (premio della critica e miglior composizione)
Chiara Vidonis (miglior interpretazione)
Iole Cerminara, Rossella Aliano, Verdì, Giovanna Dazzi, Alessandra Falconieri, Roberta Di Lorenzo, Maria Carmisciano.
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18 edizione
19 edizione
A Irene Buselli, invece, il Premio della Critica
Bando scaduto
Entro il 31 luglio saranno comunicate le 10 finaliste
Bando di partecipazione 20ed
Bando 20. Scade il 18 aprile 2024
BANDO ed 20 (scade 18 Apr 2024)
Chiara Ianniciello vince la 19a edizione
A Irene Buselli, invece, il Premio della Critica
MOÀ vince la 18a edizione del Premio
È Moà da Terni a vincere il 18° “Premio Bianca d‘Aponte”. A lei anche la menzione per il miglior testo. Premio della Critica “Fausto Mesolella” invece a Jole da Savona