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Grazia Di Michele è la madrina della XVIII edizione
Cantautrice dalla sensibilità raffinata ed elegante, inizia la sua carriera musicale alla fine degli anni Settanta con il gruppo musicale Ape di Vetro.
Debutta come solista nel 1977, ma è dal 1983, con l’album “Ragiona col cuore”, che inizia a farsi conoscere ad un pubblico più ampio, affrontando temi importanti come il femminismo, l’omosessualità, la violenza di genere, analizzando le tematiche in maniera originale.
L’attenzione al mondo femminile e la sensibilità per tematiche importanti caratterizzeranno tutta la sua carriera.
Il successo del brano “Le ragazze di Gauguin” del 1986 le permette di parlare ad un pubblico sempre più ampio, riuscendo nel difficile intento di saper unire una scrittura raffinata ma incisiva con una popolarità trasversale, anche grazie all’originalità vocale che la caratterizza.
Molte e importanti le collaborazioni artistiche, che spaziano dalla musica leggera fino al teatro e al cinema: è Gabriele Salvatores, infatti, a curare alcuni dei suoi videoclip.
Partecipa al festival di Sanremo quattro volte: nel 1990 con “Io e mio padre”, nel 1991 con “Se io fossi un uomo”, nel 1993, terza classificata in coppia con l’amica e collega Rossana Casale con “Gli amori diversi” e nel 2015, in coppia con Mauro Coruzzi col brano “Io sono una finestra”, in cui affronta il tema della transfobia, ancora oggi purtroppo molto attuale.
Insegna canto in alcuni Conservatori e partecipa come insegnante a diverse edizioni di “Amici di Maria De Filippi”, ma riesce a spaziare tra musica, scrittura, teatro, televisione insegnamento e musicoterapia.
Tra i tanti progetti culturali che ha seguito, lo spettacolo teatrale “Chiamalavita”, del 2004, in cui ha composto musiche originali per alcuni testi di Italo Calvino.
Ha scritto due libri per Castelvecchi editore, “ Apollonia” e “ La regola del bucaneve”, scrive inoltre articoli di carattere musicale e sociale su “ Optimagazine”.
Sempre attenta alla canzone d’autrice , promuove giovani cantautrici attraverso produzioni teatrali, discografiche e spettacoli.
Artista profonda e originale, riesce a dipingere la realtà che racconta con pennellate incisive, portando avanti campagne di sensibilizzazione grazie agli approfondimenti di tematiche sociali importanti legate al mondo femminile e ai diritti civili.
Attualmente è impegnata in un progetto discografico e in un tour con Mariella Nava e Rossana Casale, “ Cantautrici” , e con uno spettacolo dedicato a Marisa Sannia e al suo tributo alle poesie di Federico Garcia Lorca “ Poesie di carta”.
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Il servizio su Rai 3 di sabato 07 dicembre sul nostro Premio
Sabato 07 dicembre, su Rai 3 all‘interno del programma "Mezzogiorno Italia" è andato in onda un servizio su Bianca e il nostro Premio. Clicca per il link

Valentina Lupi vince la 20a edizione del Premio Bianca d‘Aponte
Valentina Lupi vince la ventesima del Premio e, a pari merito con Irene Di Brino, il premio della Critica "Fausto Mesolella"

La chitarra e una tazza da tè
Storia di Bianca D‘Aponte e del Premio a lei dedicato. Di Elisabetta Malantrucco e Mauro De Cillis

Tutti gli ospiti della 20a edizione del Premio Bianca d‘Aponte - 25 e 26 Ottobre
Ginevra di Marco, Gnut, Renzo Rubino, Maria Pia De Vito, Brunella Selo, Teresa de Sio, Margherita Vicario, Simona Molinari, Cristina Donà, Malvax, Chiarè, le finaliste e molto altro

A Teresa De Sio il Premio alla Carriera della città di Aversa
Il 25 e 26 ottobre la finale del contest. Madrina Margherita Vicario e ospiti come Simona Molinari e Cristina Donà con Saverio Lanza. Media partner Rai Raio1 e Rai Radio Techetè. Patrocinio di Rai Campania

Le finaliste della 20a ed. del Premio Bianca d‘Aponte
Annunciati i nomi delle 10 finaliste che prenderanno parte alla 20a edizione del nostro Premio