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PREMIO BIANCA D’APONTE: A MAURO PAGANI IL PREMIO ALLA CARRIERA DELLA CITTÀ DI AVERSA
IL 27 E 28 OTTOBRE LA FINALE DEL CONTEST RISERVATO A CANTAUTRICI, CON MADRINA NINA ZILLI E OSPITI COME CRISTIANO GODANO E FLO
Andrà a Mauro Pagani il premio alla carriera della Città di Aversa, consegnato negli scorsi anni scorsi a Nuova Compagnia di Canto Popolare, Peppino di Capri e Paola Pitagora. Il riconoscimento viene assegnato nell’ambito del Premio Bianca d’Aponte, il contest per cantautrici giunto alla 19a edizione, in programma al teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre 2023 con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti.
Oltre a Pagani, saliranno sul palco in veste di ospiti Cristiano Godano, Flo, Moa (la vincitrice dello scorso anno, che aprirà come tradizione le due serate) e vari altri artisti di primo piano del panorama musicale italiano, che saranno annunciati prossimamente.
Già nota invece la madrina di questa edizione: si tratta di Nina Zilli, a cui spetterà il compito di cantare un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui è dedicato il Premio, e di presiedere la giuria del concorso.
A confrontarsi saranno una serie di nuove proposte della canzone d’autrice italiana, ovvero: Ilaria Argiolas (Roma), Arianna Battilana dei Mockingjay (Varese), Irene Buselli (Genova), Cristina Cafiero (Napoli), Veronica Di Nocera (Caserta), Francesca Giannizzari (Potenza), Chiara Ianniciello (Salerno), Alessandra Nazzaro (Napoli), Santanna (L’Aquila).
Una band residente, coordinata e diretta da Alessandro Crescenzo, accompagnerà alcune concorrenti e alcuni ospiti.
Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte, in collaborazione con Rete Doc, ed è sostenuto anche da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e NuovoImaie.
La conduzione delle due serate è affidata a Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu.
Le finaliste sono state selezionate, in un mese e mezzo di lavoro, dal Comitato di Garanzia del Premio, formato da decine di produttori, discografici, manager, cantanti, autori, musicisti, giornalisti tra i più accreditati del mondo musicale italiano. Molti dei componenti del Comitato faranno parte anche delle due giurie, quella generale e quella della critica, che assegneranno i premi nelle serate finali.
Alla vincitrice del premio assoluto andrà una borsa di studio di € 1.000, a quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” (in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione) una di € 800. La giuria generale assegnerà inoltre delle targhe al miglior testo (da quest’anno dedicata a Oscar Avogadro), alla migliore musica e alla migliore interpretazione. Sono poi previsti, come ogni anno, diversi altri premi e bonus proposti da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte, ad esempio concerti, partecipazioni ad altri festival, produzione e pubblicazione di brani, realizzazione di video, assistenza legale e manageriale, collaborazioni artistiche. Fra i vari bonus, una novità è la possibilità per la vincitrice di partecipare come ospite all’edizione del 2024 di Music for Change, realizzata da Musica contro le Mafie, mentre, come lo scorso anno, la vincitrice del Premio della Critica sarà ospite del Premio Nilla Pizzi.
Intanto il NuovoImaie ha confermato il contributo economico (grazie ai fondi dell’art.7 L. 93/92) finalizzato a realizzare un tour di sei concerti per la vincitrice dell’edizione 2022.
Partner: Emergency, M.A.U., SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, NuovoImaie, Doclive, Rete Doc, Premio Andrea Parodi, Suoni dall’Italia, “Pem! Festival - Parole e musica in Monferrato”, L’isola che non c’era, Blogfoolk, Istituto italiano di cultura di Madrid, Officina Pasolini (laboratorio creativo di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio), Maieutica Dischi, Siedas, Premio Virginia Musto, Virus Studio, Soundinside, Premio Nilla Pizzi.
Per ulteriori informazioni: 336 694666 – 335 5383937; info@biancadaponte.it
Premio Bianca d'Aponte 2023: LE FINALISTE
Sono stati resi noti i nomi delle dieci finaliste del 19° contest per cantautrici “Premio Bianca d'Aponte”, scelte tra 220 iscritte da tutta Italia. Sono Ilaria Argiolas (Roma), Arianna Battilana dei Mockingjay (Varese), Irene Buselli (Genova), Cristina Cafiero (Napoli), Veronica Di Nocera (Caserta), Francesca Giannizzari (Potenza), Chiara Ianniciello (Salerno), Ophelia Lia (Biella), Alessandra Nazzaro (Napoli), Santanna (L’Aquila).
La finale sarà al teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre 2023. Uno sguardo importante al futuro della canzone d’autrice italiana, un osservatorio privilegiato per conoscere nuovi talenti.
La manifestazione si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti.
È organizzata dall’Associazione Bianca d’Aponte ed è sostenuta anche da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e NuovoImaie.
Le finaliste sono state come sempre selezionate, in un mese e mezzo di lavoro, dal Comitato di Garanzia del Premio, formato da decine di produttori, discografici, manager, cantanti, autori, musicisti, giornalisti tra i più accreditati del mondo musicale italiano. Eccoli: Giuseppe Anastasi (cantautore), Ester Apa (Picicca), Roberta Balzotti (Tgr RAI), Giuseppe Barbera (musicista e compositore), Fabrizio Basso (SkyTg24), Rossana Casale (cantautrice), Valentina Casalena Parodi (Premio Andrea Parodi), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Giovanni Chianelli (Il Mattino), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Angiola Codacci Pisanelli (L’Espresso), Paolo Corsi (operatore culturale), Valerio Corzani (Rai Radio3), Giorgiana Cristalli (Ansa), Paola Cuniberti (manager), Francesco Cusumano (cantautore), Enrico de Angelis (giornalista e storico della canzone), Mauro De Cillis (Rai Isoradio), Max De Tomassi (Rai Radio 1), Luca Del Muratore (Locusta booking), Sergio delle Cese (NoMusic / Antenna Music Factory), Grazia Di Michele (cantautrice), Cristina Donà (cantautrice), Piero Fabrizi (musicista e produttore), Isabella Fava (Donna Moderna), Angelo Franchi (discografico), Angela Garofalo (Cronache di Caserta e Napoli), Massimo Germini (musicista e compositore), Gianluca Giusti (Panico Concerti), Laura Gramuglia (speaker Radio Capital), Kaballà (cantautore), Saverio Lanza (musicista e produttore), Elena Ledda (cantautrice), Petra Magoni (cantautrice), Elisabetta Malantrucco (RadioRai), Cinzia Marongiu (Tiscali), Carlo Marrale (cantautore), Andrea Mirò (cantautrice), Michele Monina (critico musicale), Mariella Nava (cantautrice), Luca Nottola (AreaLive), Serena Palmese (ilcaffesospeso.it), Francesco Paracchini (lisolachenoncera.it), Duccio Pasqua (Rai Radio 1), Fausto Pellegrini (Rainews24), Laura Pescatori (Radio Onda d'Urto), Timisoara Pinto (Gr Rai), Alessia Pistolini (critico musicale), Antonio Ranalli (Musicalnews), Gianfranco Reverberi (produttore e compositore), Alfredo Rapetti Mogol (paroliere), Paolo Romani (consulente promozione tv e radio), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Giordano Sangiorgi (Mei Meeting etichette indipendenti), Brunella Selo (cantautrice), Marcella Sullo (Gr Rai), Paolo Talanca (critico musicale), Tiziana Tosca Donati (cantautrice), Roberto Trinci (Sony Publishing), Giovanni Truppi (cantautore), Fausta Vetere (cantante), John Vignola (RaiRadio1), Maria Cristina Zoppa (Radio Rai).
Molti dei componenti del Comitato faranno parte anche delle due giurie, quella generale e quella della critica, che assegneranno i premi nelle serate finali.
Alla vincitrice del premio assoluto andrà una borsa di studio di € 1.000, a quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” (in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione) una di € 800. La giuria generale assegnerà inoltre delle menzioni al miglior testo (da quest’anno dedicata a Oscar Avogadro), alla migliore musica e alla migliore interpretazione. Sono poi previsti, come ogni anno, diversi altri premi e bonus proposti da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte, come, ad esempio, concerti, partecipazioni ad altri festival, produzione e pubblicazione di brani, realizzazione di video, assistenza legale e manageriale, collaborazioni artistiche.
A questo proposito, è da poco giunta notizia che il NuovoImaie ha confermato il contributo economico (grazie ai fondi dell’art.7 L. 93/92) finalizzato a realizzare un tour di sei concerti per la vincitrice dell’edizione 2022 o, in mancanza dei requisiti richiesti, per una delle altre finaliste.
Per ulteriori informazioni: 336 694666 – 335 5383937; info@biancadaponte.it
Grazia Di Michele è la madrina della XVIII edizione
Cantautrice dalla sensibilità raffinata ed elegante, inizia la sua carriera musicale alla fine degli anni Settanta con il gruppo musicale Ape di Vetro.
Debutta come solista nel 1977, ma è dal 1983, con l’album “Ragiona col cuore”, che inizia a farsi conoscere ad un pubblico più ampio, affrontando temi importanti come il femminismo, l’omosessualità, la violenza di genere, analizzando le tematiche in maniera originale.
L’attenzione al mondo femminile e la sensibilità per tematiche importanti caratterizzeranno tutta la sua carriera.
Il successo del brano “Le ragazze di Gauguin” del 1986 le permette di parlare ad un pubblico sempre più ampio, riuscendo nel difficile intento di saper unire una scrittura raffinata ma incisiva con una popolarità trasversale, anche grazie all’originalità vocale che la caratterizza.
Molte e importanti le collaborazioni artistiche, che spaziano dalla musica leggera fino al teatro e al cinema: è Gabriele Salvatores, infatti, a curare alcuni dei suoi videoclip.
Partecipa al festival di Sanremo quattro volte: nel 1990 con “Io e mio padre”, nel 1991 con “Se io fossi un uomo”, nel 1993, terza classificata in coppia con l’amica e collega Rossana Casale con “Gli amori diversi” e nel 2015, in coppia con Mauro Coruzzi col brano “Io sono una finestra”, in cui affronta il tema della transfobia, ancora oggi purtroppo molto attuale.
Insegna canto in alcuni Conservatori e partecipa come insegnante a diverse edizioni di “Amici di Maria De Filippi”, ma riesce a spaziare tra musica, scrittura, teatro, televisione insegnamento e musicoterapia.
Tra i tanti progetti culturali che ha seguito, lo spettacolo teatrale “Chiamalavita”, del 2004, in cui ha composto musiche originali per alcuni testi di Italo Calvino.
Ha scritto due libri per Castelvecchi editore, “ Apollonia” e “ La regola del bucaneve”, scrive inoltre articoli di carattere musicale e sociale su “ Optimagazine”.
Sempre attenta alla canzone d’autrice , promuove giovani cantautrici attraverso produzioni teatrali, discografiche e spettacoli.
Artista profonda e originale, riesce a dipingere la realtà che racconta con pennellate incisive, portando avanti campagne di sensibilizzazione grazie agli approfondimenti di tematiche sociali importanti legate al mondo femminile e ai diritti civili.
Attualmente è impegnata in un progetto discografico e in un tour con Mariella Nava e Rossana Casale, “ Cantautrici” , e con uno spettacolo dedicato a Marisa Sannia e al suo tributo alle poesie di Federico Garcia Lorca “ Poesie di carta”.
Chiara Civello è la madrina della XVII edizione
Cantautrice romana la cui vita artistica si divide tra Italia, Stati Uniti e Brasile. Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni musicali, con sei dischi all’attivo, un passaggio a Sanremo e avidamente aperta sul mondo, la sua musica potrebbe essere definita da una serie di ossimori: naturalmente sofisticata, globale e italiana.
A Boston e New York si forma artisticamente ed entra in contatto con personaggi come Burt Bacharach e Tony Bennett che la definirà la miglior cantante jazz della sua generazione; è stata la prima italiana a incidere per la leggendaria etichetta Verve. In Brasile trova un’altra casa collaborando con Chico Buarque, Ana Carolina, Maria Gadù, Gilberto Gil e tantissimi altri.
Artista e donna avventurosa, ha metabolizzato le culture dei continenti che ha attraversato e oggi parla e canta in inglese, italiano, portoghese, spagnolo e francese, senza mai prendere fissa dimora, né in una città,
né in uno stile.
La cantante italiana Chiara Civello e il produttore Marc Collin si uniscono oggi per la seconda volta, dopo “Eclipse”.
Per Eclipse, il produttore le ha perfezionato un sound pop inedito, spesso con un organo elettrico, una batteria elettronica e un basso sintetico, come per meglio esaltare la grana sensuale della sua voce. Giocando con i silenzi e i costrasti come farebbe un regista con la luce, Marc Collin ha creato per ogni titolo delle atmosfere cinematografiche diverse. In questo immaginario in bianco e nero, Chiara è la ragazza di Ipanema: leggera e inebriante, surfa sulla Nouvelle vague di Truffault, fa ondeggiare delle arie co-composte con la crème dei songwriters italiani (Francesco Bianconi, Pippo Kaballa, Cristina Donà, Diego Mancino, Diana Tejera e Dimartino)
“Chansons: Chiara Civello Sings International French Standards”, è il prossimo album, prodotto da Marc Collin questa volta interprete di 12 classici dal 1945 al 1975, tutti scritti da cantautori francesi.
Da Michel Legrand a Charles Aznavour passando per Charles Trenet, Édith Piaf, Jacques Brel, Gilbert Bécaud e Francis Lai: nomi familiari degli amanti della musica di lingua francese, ma meno al grande
pubblico internazionale; canzoni che hanno varcato i confini della loro terra natìa senza che il grande pubblico ne conosca l’appartenenza alla storia musicale francese. Canzoni che qui passano dall’ombra alla luce.
Chi avrebbe mai pensato che Feelings, The Good Life o My Way sono tutti firmati da autori francesi? Pezzi che Frank Sinatra, Julio Iglesias, Elvis Presley, Madonna, Lady Gaga, Luciano Pavarotti, Céline Dion, Dalida, i Sex Pistols o Caetano Veloso hanno inciso e portato al successo a livello internazionale.
L’album Chanson è in uscita entro il 2021.
Arisa
Nata a Genova e cresciuta a Pignola, paese d'origine della famiglia a pochi chilometri da Potenza, il nome d'arte è l'acronimo dei nomi di tutti i componenti del suo nucleo familiare (la A deriva dal nome del padre Antonio, la R dal suo stesso nome Rosalba, la I e la S dai nomi delle sue sorelle Isabella e Sabrina, e la A finale dal nome della madre Assunta). All'età di 4 anni partecipa al primo concorso canoro con Fatti mandare dalla mamma di Gianni Morandi. Osservando i filmati su internet, Arisa studia il labiale delle cantanti e confronta le interpretazioni sui dischi con quelle in concerto. Le sue prime influenze musicali sono Mariah Carey e Céline Dion: ripetendo i loro brani impara a usare il diaframma e gli automatismi per l'emissione del fiato.
Diplomata al liceo pedagogico, svolge diversi mestieri come cameriera, cantante di piano bar, baby sitter, parrucchiera, donna delle pulizie ed estetista fino a poche settimane prima del suo esordio a Sanremo. I primi passi nel mondo musicale risalgono al 1998 quale vincitrice del concorso canoro "Pino d'Oro" di Pignola organizzato dall'Associazione Culturale "Il focolare", e al 1999, quando ha vinto a Teggiano (Salerno) il Premio Cantavallo. In seguito, nel 2007, ha vinto una borsa di studio come interprete presso il Centro Europeo Toscolano (CET) di Mogol.
Dopo aver vinto nel 2008 il concorso SanremoLab, ha raggiunto il successo partecipando al 59º Festival di Sanremo nel 2009 con il singolo Sincerità, vincitore della categoria "Nuove Proposte".
Nel corso della sua carriera Arisa si è aggiudicata in due occasioni la vittoria al Festival di Sanremo, rispettivamente nel 2009, anno in cui ha vinto come esordiente e nel 2014, trionfando nella categoria "Campioni" con il brano Controvento, anche questo, come Sincerità, di Giuseppe Anastasi. Ha inoltre partecipato, sempre nella categoria "Campioni", rispettivamente nel 2010 con Malamorenò (9º posto), nel 2012 classificandosi seconda con La notte, vincitore di un Sanremo Hit Award come singolo sanremese più venduto di quell'edizione, nel 2016 con Guardando il cielo (10º posto) e nel 2019 con Mi sento bene (8º posto). Ha inoltre ottenuto vari riconoscimenti quali un Premio Assomusica e un Premio della Critica "Mia Martini" al Festival di Sanremo 2009, un Premio Sala Stampa al Festival di Sanremo 2012, due Wind Music Awards, un Venice Music Awards e un Premio TV - Premio regia televisiva, oltre ad una candidatura al Premio Amnesty Italia e due al Nastro d'argento nella categoria migliore canzone originale, rispettivamente nel 2017 per Ho perso il mio amore e nel 2018 per Ho cambiato i piani.
Dal 2010 ha avviato la sua attività televisiva, come presenza fissa al programma televisivo Victor Victoria - Niente è come sembra e come giudice della quinta, sesta e decima edizione italiana del talent show X Factor, e dal 2011 ha lanciato la sua carriera cinematografica, debuttando sia come attrice che come doppiatrice. Nel 2015 è invece co-conduttrice della 65ª edizione del Festival di Sanremo.
L'8 febbraio 2019 è stato pubblicato il sesto album Una nuova Rosalba in città, il primo con la Sugar Music. Nello stesso giorno, la precedente etichetta dell'artista, la Warner Music Italy, ha pubblicato la raccolta Controvento - The Best Of, in occasione dei suoi primi dieci anni di carriera.
Tosca
Cantante, attrice eclettica, ricercatrice musicale e sperimentatrice, da sempre affascinata dalle musiche tradizionali di tutto mondo, Tosca inizia il suo percorso artistico con Renzo Arbore. Ha collaborato con i nomi più importanti della canzone italiana e internazionale tra cui Renato Zero, Cocciante, Dalla, Morricone, Piovani, Fossati, Chico Buarque e Ron; con quest’ultimo nel 1996 vince anche il Festival di Sanremo. Incide dieci dischi tra cui L’altra Tosca e Incontri e Passaggi che le vale la Targa Tenco come migliore interprete. Tra i vari spettacoli della sua carriera teatrale invece ricordiamo: I monologhi della vagina, Romana - Omaggio a Gabriella Ferri, Gastone, La strada, Il borghese gentiluomo, Zoom spartito cinematografico, Italiane, Semo o nun semo, Esperanto, Il Grande Dittatore. Nel 2014 esce il suo lavoro discografico Il suono della voce edito da Sony Classical a cui segue un lungo tour in tutta Italia. A seguire viene nominata direttore della sezione Canzone dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, corso di alta formazione della Regione Lazio. Tale ruolo di forte responsabilità sociale e culturale le vale l’appellativo di “pasionaria della musica cantautorale indipendente”, datole da alcuni addetti ai lavori per rimarcare il suo impegno come guida nella formazione di giovani artisti. Nel 2016 è la prima artista italiana donna ad essere invitata al prestigioso festival internazionale Jazz à Carthage in Tunisia, e all’Auditorium de Radio Algérienne di Algeri; entrambi i concerti ottengono un ampio consenso di pubblico e critica. In agosto è chiamata a inaugurare il Meeting di Rimini, con ospiti le cantanti Mirna e Tania Kassis, rispettivamente siriana e libanese. Nello stesso mese è invitata da Carmen Consoli, Maestra Concertatrice della 19° edizione de La Notte della Taranta, ad esibirsi sul celebre palco di Melpignano insieme a Fiorella Mannoia, Nada, Lisa Fisher e Buika. Nel novembre del 2017 esce l’album live Appunti musicali dal mondo, registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma, che vede la partecipazione di Nicola Piovani, Gegé Telesforo, Danilo Rea, Germano Mazzocchetti, Joe Barbieri e Gabriele Mirabassi, artisti, nonché suoi eccezionali compagni nelle tappe fondamentali della sua carriera musicale. Nel 2018 porta il tour Appunti musicali dal mondo in Brasile, Portogallo e Francia, suonando in club prestigiosi e duettando in ogni città con artisti di fama mondiale: Alice Caymmi, Mariene De Castro, Aline Calixto, Awaly. Inoltre, incontra: Marisa Monte, Cristina Piovani, Ivan Lyns, Luisa Sobral, Ivano Fossati. Grazie a questo viaggio è stato realizzato il documentario Il suono della voce (prodotto da Leave Music/Rai Cinema) per la regia di Emanuela Giordano, in uscita nel 2019.
WEBSITE: www.tizianatoscadonati.it
FACEBOOK: https://www.facebook.com/TizianaToscaDonatiOfficial
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/toscadonati/
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UFFICIO STAMPA PERSONALE:
Antonella Mucciaccio: amucciaccio@fastwebnet.it
Simona Molinari
Madrina della XIV edizione
Simona Molinari, napoletana di nascita, fin da piccola mostra il suo interesse per i vecchi musical americani. Iniziati gli studi di canto, si specializza nella musica jazz, canto moderno, improvvisazione e vocalità neroamericana. Successivamente approda alla musica classica che studia al conservatorio de L'Aquila, sua città d’adozione. Nel 2007 inizia a lavorare con il suo produttore, Carlo Avarello, per la realizzazione di un progetto discografico basato sulla contaminazione tra il jazz e il pop, di cui diviene una delle maggiori esponenti come critica e pubblico le riconoscono. La cantautrice negli anni ha collaborato e duettato con artisti di fama mondiale tra i quali citiamo Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Lelio Luttazzi, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Fabrizio Bosso, Franco Cerri, Stefano Di Battista, Dado Moroni, Roberto Gatto, Roy Paci e Danny Diaz. Nel corso della sua carriera Simona Molinari ha inoltre portato il proprio spettacolo nei teatri e nei jazz club più importanti del mondo come il Blue Note di New York, Teatro Estrada di Mosca, Blue Note di Tokyo, Grappa’s Cellar di Hong Kong, Brown Sugar di Shanghai, ed ancora altri club e teatri di Pechino, Macao, Toronto, Montreal, San Paolo, Rio De Janeiro, Parigi, Ginevra. In Italia è maggiormente nota al pubblico per la hit radiofonica “In cerca di te”, che stazionò nella top ten dei brani italiani più trasmessi per oltre 5 mesi, e per le due partecipazioni al Festival di Sanremo: la prima del 2009 con la conduzione di Paolo Bonolis nella categoria Giovani con il brano Egocentrica; la seconda del 2013 nell’edizione condotta da Fabio Fazio nella categoria Campioni in coppia con il jazzista newyorkese Peter Cincotti con il brano La Felicità che raggiunse il Disco d’Oro. Oltre alle apparizioni sanremesi ricordiamo anche le partecipazioni all'Umbria Jazz, al Wind Music Award, e i riconoscimenti ricevuti come il Premio Lunezia Jazz d’Autore, Premio Mogol, Premio Carosone, Premio Musicultura e il Premio Tenco nel 2013. Negli ultimi anni ricordiamo la partecipazione come ospite di Renzo Rubino al Festival di Sanremo 2014 per il duetto del brano Non Arrossire di Giorgio Gaber; la partecipazione nel ruolo di Maria Maddalena nel musical più famoso al mondo, Jesus Christ Superstar; il musical che ha visto la partecipazione di Ted Neeley e dei Negrita, con oltre 50 repliche al Teatro Sistina di Roma; infine la partecipazione come ospite fisso (assieme a Morgan) all’interno di Sogno e son Desto, lo show televisivo di Massimo Ranieri in onda in prima serata su Rai 1 nel settembre 2014. Tra la fine del 2014 e la primavera del 2015 è stata presentata la fortunata tournée legata al progetto live “Loving Ella”, un concerto tributo che si articola in un viaggio narrativo in cui Simona porta in scena le canzoni che hanno caratterizzato la carriera della cantante e alcuni aneddoti biografici della controversa vita privata di Ella Fitzgerald. A gennaio 2016 viene scelta, con il brano “La Felicità”, da Fabio De Luigi per il nuovo film “Tiramisù”, firmando anche la colonna sonora per i titoli di coda con il brano “Coincides”. Attualmente oltre il tour in corso “Loving Ella”, che ha superato i 100 concerti in Italia e all’estero, è impegnata nella realizzazione del nuovo album di inediti che uscirà nel corso di quest’anno.
Ferruccio Spinetti raccoglie il testimone di Fausto
Dalla XIV edizione è il nuovo direttore artistico
Contrabbassista e compositore, si è diplomato in contrabbasso nel 1994 con il massimo dei voti e la lode ma ancor prima, nel 1990, entra a far parte degli Avion Travel divenendo, anche per la sua giovane età, il pupillo di Fausto Mesolella. Con gli Avion Travel ha registrato dieci cd per la Sugar, vinto il Festival di Sanremo del 2000, realizzato colonne sonore per films e tenuto concerti in tutta Italia ed all’estero. Dal 2004 al 2008 ha suonato ne “I Visionari”, quintetto di Stefano Bollani con cui ha registrato 2 cd. Nel 2003 crea con Petra Magoni un duo per solo contrabbasso e voce che dà vita a “Musica Nuda”. Da allora tantissimi concerti in tutto il mondo e 8 Cd. Docente di conservatorio vanta collaborazioni e concerti con Mal Waldron, Arto Lindsay, Paolo Fresu, Rita Marcotulli, ed altri jazzisti italiani. Le sue eccelse qualità di musicista, la sua profonda conoscenza del pensiero di Fausto e la sua, fin ad ora, distanza dai circuiti dei festival per emergenti, ci hanno indotto a chiedergli di essere il nostro nuovo Direttore Artistico per dare continuità all’opera del suo compianto predecessore/amico.
Risultati della 14 edizione 2018
FRANCESCA INCUDINE VINCE IL PREMIO BIANCA D’APONTE 2018
A LEI, A PARI MERITO CON IRENE, ANCHE IL PREMIO DELLA CRITICA 'FAUSTO MESOLELLA’
NELLA DUE GIORNI DI AVERSA MOLTE LE ESIBIZIONI EMOZIONANTI ANCHE FRA GLI OSPITI, DALLA MADRINA SIMONA MOLINARI ALL’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO CON PETRA MAGONI
È Francesca Incudine, siciliana di Enna, a vincere con il brano “Quantu stiddi” la 14a edizione del Premio Bianca d’Aponte, il contest italiano riservato alle cantautrici, che si è tenuto al Teatro Cimarosa di Aversa (Caserta). Il premio della critica “Fausto Mesolella” se lo sono aggiudicate ex aequo la stessa Incudine e Irene (all’anagrafe Irene Scarpato) da Napoli, che ha presentato “Call center”.
A quest’ultima è andata anche la menzione per la migliore musica, mentre quella per il testo ha visto prevalere Giulia Pratelli da Pisa con “Non ti preoccupare” e quella per l’interpretazione Meezy da Foggia con “Temporale”.
Un caleidoscopio di colori diversi per le dieci finaliste, ognuna delle quali ha portato in scena un suo peculiare mondo musicale e stilistico, testimoniando così le tante sfaccettature di quella che viene chiamata canzone d’autore. In questo caso: d’autrice.
Oltre al concorso, molte sono le emozioni arrivate dai tanti ospiti che hanno calcato il palco nelle due serate.
Venerdì, in quella di apertura, dopo la prima esibizione delle dieci finaliste, c’è stato un susseguirsi di set di grande intensità, da Giuseppe Anastasi a Giovanni Block, da Tony Bungaro al quartetto femminile napoletano delle SesèMamà. Fino alla chiusura con l’Orchestra di Piazza Vittorio che con Petra Magoni ha offerto uno stralcio del “Don Giovanni” in scena al Teatro Bellini di Napoli proprio in questi giorni. Ha conquistato il pubblico anche la greca Marina Mulopulos, che ha ricevuto il Premio d’Aponte International (assegnato in collaborazione con il Premio Andrea Parodi di Cagliari)
Sabato, nella serata finale, Simona Molinari in veste di madrina di questa edizione è salita sul palco per interpretare alcune sue canzoni e “Il bagarozzo re”, un brano di Bianca d'Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato.
Prima di lei si sono esibiti anche Carlo Marrale, Bruno Marro, Mariella Nava, Sasà Calabrese, Joe Barbieri e l’inedito duo formato da Rossana Casale e Kaballà. Ed ancora: Elena Ledda, che ha proposto una splendida versione in sardo di “Ninna nanna in re” di Bianca d’Aponte.
Si è così inaugurata la direzione artistica di Ferruccio Spinetti, che ha raccolto quest’anno l’eredità di Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione scomparso prematuramente nel 2017.
Nel contest, diversi sono stati i premi esterni alla giuria. A Chiara Raggi da Rimini (con “Lacrimometro”) è andato quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico. A Kim da Padova (con “Un cane e una moglie”) quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio.
Meezy si è invece aggiudicata il “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella) del Virus Studio, che metterà a disposizione due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.
Rai RadioLive e Rai Italia hanno invece deciso di premiare Kim e Meezy con una ospitata radiofonica e televisiva.
Alla vincitrice assoluta andrà un tour di otto concerti, realizzato grazie a un bando del NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art.7 L. 93/92) e una borsa di studio di 1000 euro offerta da Doc Servizi, comprensiva di iscrizione alla cooperativa, di consulenza e tutela. Per il Premio Fausto Mesolella la borsa di studio sarà invece di 800 euro.
Erano in gara anche: Argento da Brindisi con il brano “Goccia”; Roberta De Gaetano da Messina con “Va tutto benissimo”; Chiara Ragnini da Genova con “Un angolo buio”; Elisa Raho da Roma con “Bello”.
Le giurie che hanno scelto le vincitrici sono state come sempre molto ampie e dense di personalità di rilievo. Quella per il Premio assoluto era composta, oltre che dalla madrina Simona Molinari, da Giuseppe Anastasi (cantautore), Joe Barbieri (cantautore), Tony Bungaro (cantautore), Rossana Casale (cantautrice), Giovanni Ceccarelli (musicista e compositore), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Paolo Corsi (produttore), Angelo Franchi (AF47 Music), Massimo Germini (musicista e compositore), Kaballà (cantautore), Elena Ledda (cantautrice), Carlo Marrale (cantautore), Bruno Marro (cantautore), Alberto Menenti (paroliere), Alfredo Rapetti Mogol (paroliere), Mariella Nava (cantautrice), Paolo Romani (discografico), Brunella Selo (cantautrice), Roberto Trinci (Sony/ATV Music Publishing), Dario Zigiotto (operatore culturale).
La Giuria per il Premio della Critica “Fausto Mesolella” comprenderà: Carmine Aymone (Corriere del Mezzogiorno), Roberta Balzotti (RAI), Giovanni Chianelli (Il Mattino), Angiola Codacci Pisanelli (L’Espresso), Enrica Corsi (Premio Bindi), Giorgiana Cristalli (Ansa), Enrico de Angelis (giornalista), Mauro De Cillis (RAI), Giuliano Delli Paoli (Ondarock), Elisabetta Malantrucco (RAI), Alberto Marchetti (Shiver Magazine), Francesco Paracchini (L’isola che non c’era), Paolo Pasi (Tg3), Duccio Pasqua (Radio1), Fausto Pellegrini (Rainews24), Timisoara Pinto (giornalista RAI), Alessia Pistolini (giornalista), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Paolo Talanca (Fatto quotidiano), Rossella Vetrano (GoldWebTv).
Il Premio Bianca d’Aponte è promosso dall’Associazione Musicale Onlus Bianca d’Aponte, con partner privilegiato il Comune di Aversa e con il patrocinio della Giunta Regionale Campania. Media Partner è Rai Radio Live.
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Foto Giorgio Bulgarelli
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A Teresa De Sio il Premio alla Carriera della città di Aversa
Il 25 e 26 ottobre la finale del contest. Madrina Margherita Vicario e ospiti come Simona Molinari e Cristina Donà con Saverio Lanza. Media partner Rai Raio1 e Rai Radio Techetè. Patrocinio di Rai Campania
Le finaliste della 20a ed. del Premio Bianca d‘Aponte
Annunciati i nomi delle 10 finaliste che prenderanno parte alla 20a edizione del nostro Premio
18 edizione
19 edizione
A Irene Buselli, invece, il Premio della Critica
Margherita Vicario madrina della 20a ed.
Margherita Vicario è la madrina della 20a ed. del Premio Bianca d‘Aponte
Bando di partecipazione 20ed
Bando 20. Scade il 18 aprile 2024
BANDO ed 20 (scade 18 Apr 2024)