La chitarra e una tazza da tè

La chitarra e una tazza da tè

Storia di Bianca D‘Aponte e del Premio a lei dedicato. Di Elisabetta Malantrucco e Mauro De Cillis

Premio Bianca d‘Aponte

Premio Bianca d‘Aponte

Il premio per le cantautrici italiane emergenti che vogliono esprimere la propria arte

Il servizio su Rai 3 di sabato 07 dicembre sul nostro Premio

Il servizio su Rai 3 di sabato 07 dicembre sul nostro Premio

Sabato 07 dicembre, su Rai 3 all‘interno del programma "Mezzogiorno Italia" è andato in onda un servizio su Bianca e il nostro Premio. Clicca per il link

Valentina Lupi vince la 20a edizione del Premio Bianca d‘Aponte

Valentina Lupi vince la 20a edizione del Premio Bianca d‘Aponte

Valentina Lupi vince la ventesima del Premio e, a pari merito con Irene Di Brino, il premio della Critica "Fausto Mesolella"

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Premio Bianca d'Aponte

Il Premio è dedicato a Bianca, giovane cantautrice, che ci ha lasciati prematuramente. E' nato per dare alle cantautrici italiane emergenti un'opportunità per esprimere la propria arte, per creare - durante il festival - momenti di incontro, di approfondimento e di confronto con discografici, artisti di fama, promoter e addetti ai lavori. Il titolo del concorso è tratto dall'ultima canzone scritta da Bianca, Sono un'isola, appunto. Un modo per continuare da dove Bianca si è fermata, alla ricerca di quell'isola .... il sogno da realizzare.

A chi si rivolge

Com’è ormai noto, il Premio, per scelta del suo Direttore Artistico storico, Fausto Mesolella, è riservato esclusivamente a donne cantautrici che scrivono in italiano o in un dialetto italiano che abbiano compiuto il 18.o anno di età entro il mese settembre dell’anno cui l’edizione si riferisce.

Si svolge, tradizionalmente, nel mese di ottobre, preferibilmente l’ultima settimana, ed è incentrata su due serate che vedono protagoniste le finaliste e i numerosi ospiti che ad ogni edizione si avvicendo sul palcoscenico del Teatro Cimarosa di Aversa.

Come funziona

Tra tutte le cantautrici iscritte al Concorso, si seleziona una prima rosa di 20 concorrenti dalla quale il Comitato di Garanzia, composto da cantanti, autori e compositori di notevole spessore artistico e da operatori del settore e critici musicali, individua i dieci brani che parteciperanno alla fase finale del concorso. Il tutto avviene nel più totale anonimato. Il concorso è aperto a qualsiasi genere musicale e a brani in italiano o in un dialetto italiano.

Come partecipare

La partecipazione è gratuita e alle concor­renti finaliste si garantisce la piena ospitalità nei giorni della manifestazione. 

Per iscriversi bisogna inviare 2 brani secondo le modalità riportate nel bando.

 

bando di partecipazione

IL PREMIO BIANCA D’APONTE IN SPAGNA: IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI MADRID, IL 3 MARZO UNA SERATA SPECIALE NELLA CAPITALE E IL 5 MARZO A LOGROÑO

SONO INTANTO APERTE LE ISCRIZIONI PER LA 18° EDIZIONE DEL CONTEST PER CANTAUTRICI

Con due serate in programma il 3 e 5 marzo a Madrid e a Logroño, organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, il Premio Bianca d’Aponte, il concorso italiano riservato a cantautrici, riprende il suo tour di eventi speciali in Italia e all’estero per presentare alcune delle protagoniste delle scorse edizioni.

L’appuntamento nella capitale spagnola è in programma giovedì 3 alle ore 20 nello splendido Salòn de Actos dell’Istituto Italiano di Cultura. Si esibiranno una ex madrina del d’Aponte, Andrea Mirò, il contrabbassista e compositore, nonché direttore artistico del Premio, Ferruccio Spinetti, e Erica Boschiero, Veronica Marchi e Cristiana Verardo, tre delle vincitrici del Premio, a rappresentare diversi momenti della sua storia. La serata è presentata al pubblico spagnolo dall’Istituto di Cultura diretto da Marialuisa Pappalardo nell’ambito della rassegna "In scena a palazzo". L’ingresso è libero con prenotazione.

L’evento sarà anche in streaming sui canali Youtube e Facebook dell'Istituto.

Per maggiori informazioni: www.iicmadrid.esteri.it

Sabato 5, alle ore 19, Boschiero, Marchi e Verardo saranno protagoniste assolute di un concerto al Centro Ibercaja La Rioja di Logroño, città capoluogo della comunità autonoma di La Rioja, nel nord della Spagna. L’appuntamento è promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid in collaborazione con la Fundación Ibercaja e l’Associazione italoriojana Due Passi.

L’ingresso è libero con prenotazione.

Per maggiori informazioni: www.fundacionibercaja.es e www.iicmadrid.esteri.it

I due appuntamenti spagnoli proseguono la serie di eventi del “Premio Bianca d’Aponte in tour”, che ha toccato nel mese di novembre 2021 Milano e Bergamo, con l’organizzazione di Freecom Hub. Negli scorsi anni si sono già svolte serate a Napoli, Maranello (Modena), Milano, a Roma per due volte e a Barcellona per tre. Prossimamente si aggiungerà una data a Roma.

 

Ferruccio Spinetti raccoglie il testimone di Fausto

Dalla XIV edizione è il nuovo direttore artistico

Contrabbassista e compositore, nel 1990, entra a far parte degli Avion Travel divenendo, anche per la sua giovane età, il pupillo di Fausto Mesolella. Con gli Avion Travel ha registrato dieci cd per la Sugar, vinto il Festival di Sanremo del 2000, realizzato colonne sonore per films e tenuto concerti in tutta Italia ed all’estero. Dal 2004 al 2008 ha suonato con Stefano Bollani  e creato, nel 2003, con Petra Magoni, il duo “Musica Nuda” per solo contrabbasso e voce.

Le sue eccelse qualità di musicista, la sua profonda conoscenza del pensiero di Fausto Mesolella (guida del Premio dalla sua nascita) e la sua, fin ad ora, distanza dai circuiti dei festival per emergenti, ci hanno indotto a chiedergli, nel 2018, di essere il nostro nuovo Direttore Artistico per dare continuità all’opera del suo compianto predecessore/amico.

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Fausto Mesolella

Era da poco passata la mezzanotte e da pochi minuti era calato il sipario sulla prima edizione del Premio. Fausto si trattenne all’esterno del teatro per oltre due ore mentre ospiti e cantautrici erano a cena. Parlò di quello che era stato fatto e di quel che avremmo dovuto fare nonché, con la lucidità e la lungimiranza che lo distingueva, di cosa sarebbe divenuto il Premio; declinando l’invito ad unirsi agli altri per la cena, concluse il suo discorso dicendo: “Dalla prossima edizione sarò il Direttore artistico!" Ebbene, in tutti questi anni non è mai venuto meno al suo impegno, guidandoci e dando un indirizzo ben preciso al Premio al punto di portarlo e farlo arrivare dove neppure lui, quella sera, aveva immaginato. Noi continueremo nel solco che lui ha tracciato e resterà sempre la nostra guida. Chitarrista degli Avion Travel , è stato musicista fuori dagli schemi, eclettico, raffinato e geniale arrangiatore, ha accompagnato i grandi della musica italiana ed internazionale. Amico di Bianca, è stato l’ispiratore e animatore del premio fin dall'origine. Tantissimi i suoi successi e tanti i riconoscimenti che gli sono stati conferiti. Aveva, poco prima della sua improvvisa scomparsa, ultimata, presso il suo studio, la registrazione dell’ultimo CD Nada trio, con Nada, appunto, ed il suo fraterno amico Ferruccio Spinetti.

 

Gli amici del premio

Le madrine delle passate edizioni

1. Brunella Selo

2. Rossana Casale

3. Petra Magoni

4. Fausta Vetere

5. Mariella Nava

6. Elena Ledda

7. Cristina Donà

8. Nada

9. Paola Turci

10. Andrea Mirò

11. Ginevra Di Marco

12. Irene Grandi

13. Rachele Bastreghi

14. Simona Molinari

15. Tosca

16. Arisa 

17. Chiara Civello

18. Grazia Di Michele

19. Nina Zilli

20. Margherita Vicario

 

Gli ospiti 

Avion Travel, Rossana Casale, Brunella Selo, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Massimo Bubola, Lino Cannavacciuolo, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Fausta Vetere, Andrea Zuppini, Kaballà, Max Manfredi, Mario Venuti, Mariella Nava, Nada, Tony Bungaro, Cristina Donà, Ginevra Di Marco, Diodato, Massimo Germini, Elena Ledda, Corrado Sfogli, Renzo Rubino, Tricarico, Mauro Ermanno Giovanardi, Mario Incudine, Paola Turci, Andrea Mirò, Tony Canto, Irene Grandi, Peppe Voltarelli, Raiz, Rachele Bastreghi, Fausto Cigliani, Carlo Marrale, Orchestra di Piazza Vittorio, SesèMamà, Giovanni Block, Joe Barbieri, Simona Molinari

 

Grazia Di Michele, madrina della XVIII edizione

Cantautrice dalla sensibilità raffinata ed elegante, inizia la sua carriera musicale alla fine degli anni Settanta con il gruppo musicale Ape di Vetro.

Debutta come solista nel 1977, ma è dal 1983, con l’album “Ragiona col cuore”, che inizia a farsi conoscere ad un pubblico più ampio, affrontando temi importanti come il femminismo, l’omosessualità, la violenza di genere, analizzando le tematiche in maniera originale.

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Chiara Civello, madrina della XVII edizione

Cantautrice romana la cui vita artistica si divide tra Italia, Stati Uniti e Brasile. Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni musicali, con sei dischi all’attivo, un passaggio a Sanremo e avidamente aperta sul mondo, la sua musica potrebbe essere definita da una serie di ossimori: naturalmente sofisticata, globale e italiana.

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Arisa è la madrina della XVI edizione

Nata a Genova e cresciuta a Pignola, paese d'origine della famiglia a pochi chilometri da Potenza, il nome d'arte è l'acronimo dei nomi di tutti i componenti del suo nucleo familiare (la A deriva dal nome del padre Antonio, la R dal suo stesso nome Rosalba, la I e la S dai nomi delle sue sorelle Isabella e Sabrina, e la A finale dal nome della madre Assunta).

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Tosca è la madrina della XV edizione

Tosca, nome d'arte di Tiziana Tosca Donati, romana, cantante e attrice teatrale, inizia il suo percorso artistico in una piccola compagnia teatrale di Checco Durante. Nel 1992 esce il suo primo album dal titolo Tosca e partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano “Cosa farà Dio di me”.

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Simona Molinari, madrina della XIV edizione

Simona Molinari, napoletana di nascita, aquilana di adozione, sin dal 2007 inizia a lavorare per la realizzazione di un progetto sulla contaminazione tra il jazz e il pop, di cui diviene una delle maggiori esponenti come critica e pubblico le hanno riconosciuto.

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Le vincitrici delle 20 edizioni

1. Ex aequo Veronica Marchi (Verona) e Germana Grano (Napoli) - 2005

2. Chiara Morucci (Roma) - 2006

3. Mama’s Gan (Eleonora Beddini e Laura Montanari) (Foligno) - 2007

4. Erica Boschiero (Pieve di Cadore – BL) - 2008

5. Momo (Lanciano) - 2009

6. Laura Campisi (Palermo) - 2010

7. Claudia Angelucci (Roma) - 2011 

8. Charlotte Ferradini (Milano) - 2012

9. Federica Abbate (Milano) - 2013

10. Elisa Rossi (Roma) - 2014

11. Irene Ghiotto (Vicenza) - 2015

12. Sighanda (Aragona) - 2016

13. Federica Morrone (Castel San Giorgio - SA) - 2017

14. Francesca Incudine (Enna) - 2018

15  Cristiana Verardo (Lecce) - 2019

16. Monica Sannino (BamBI) (Napoli) - 2020

17. Isotta (Siena) - 2021

18- Moà  (Orvieto) - 2022

19. Chiara Ianniaciello (Salerno) - 2023

20. Valentina Lupi  (Roma - Velletri) - 2024

 

Vincitrici Premio della Critica (dal  2017 Premio Fausto Mesolella)

1. Marilena Anzini (Vicenza) - 2005

2. Ivana Cecoli (Bologna) - 2006

3. Giorgia Del Mese (Salerno) - 2007

4. Silvia Caracristi (Trento) - 2008

5. Giorgia Del Mese (Salerno) - 2009

6. Paola Rossato (Gorizia) - 2010

7. Rebi Rivale (Belluno) - 2011

8. Ex aequo Cassandra Raffaele (Catania) e Paola Rossato (Gorizia) - 2012

9. Rebi Rivale (Belluno) - 2013

10. Elsa Martin (Udine) - 2014

11. Helena Ellwig (Milano) - 2015

12. Agnese Valle (Roma) - 2016

13. Fede 'n’ Marlen (Napoli) - 2017

14. Ex aequo Francesca Incudine e Irene Scarpato (Napoli) - 2018

15  Lamine (Viviana Strambelli) - 2019 

16. Simona Boo (Termoli) - 2020

17. Miriana Faieta  (Penne - PE) - 2021 

18. Jole (Savona) - 2022

19. Irene Buselli (Genova) - 2023

20. Ex aequo Valentina Lupi (RM) e Irene Di Brino (LI)